Informativa COVID-19

1. SCOPO DELL’ISTRUZIONE

La seguente istruzione operativa ha lo scopo di definire le azioni interne, le norme di comportamento, le procedure necessarie all’azienda per mettere in atto quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile 2020 a dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” (per brevità da ora in avanti indicato Protocollo che è l’Allegato 6 al DPCM).
Per quanto non espressamente contenuto nella presente Istruzione (che è solo adattamento delle procedure interne) si fa riferimento ai principali riferimenti normativi di cui si da per assodata la conoscenza da parte di tutti gli indirizzatari della presente istruzione.

2. MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA

Per le modalità di ingresso in azienda si fa espressamente riferimento a quanto indicato nel Protocollo, specificando che l’azienda ha valutato di non effettuare controlli in ingresso della temperatura corporea; il dipendente però è tenuto a fare personalmente questa verifica prima di venire al lavoro restando al proprio domicilio nel caso in cui la temperatura sia superiore a 37.5°.
Per le zone in cui le autorità locali hanno stabilito l’obbligatorietà della misurazione in ingresso, ad esempio la Regione Lombardia, si dovranno seguire le seguenti prescrizioni:
a) il personale prima dell’accesso al luogo di lavoro deve essere sottoposto al controllo della temperatura corporea da parte di persona incaricata da responsabile di filiale. Tale previsione deve essere altresì attuata anche qualora durante l’attività il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione respiratoria da COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso o la permanenza ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il responsabile di filiale comunicherà tempestivamente tale circostanza al medico competente che poi lo comunicherà all’ATS territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi.
b) a tale scopo ogni filiale, delle aree con obbligo della rilevazione, è stata dotata di un rilevatore di temperatura ad infrarossi; l’ addetto alla verifica in ingresso del personale dipendente dovrà necessariamente indossare la mascherina e igienizzarsi opportunamente le mani prima e dopo le operazioni; vanno rispettate le istruzioni indicate nel manuale d’uso in dotazione con gli apparati, che prevedono la lettura tenendo l’apparecchio ad una distanza compresa tra 1 e 10 cm dalla fronte del soggetto oppure dietro al lobo dell’orecchio. Comunque per pulizia, uso, manutenzione e conservazione del misuratore si fa riferimento al manuale allegato all’apparecchio.
c) le temperature rilevate e i nominativi non vanno assolutamente registrati in alcuna forma per motivi di privacy.
Al fine di evitare assembramenti in fase di timbratura del cartellino, si invitano i responsabili di filiale ad utilizzare i distanziatori di posizione (“attendi qui”) anche in prossimità del luogo di timbratura, invitando il personale a timbrare uno per volta lasciando rapidamente la postazione.

3. MODALITA’ ACCESSO DI FORNITORI ESTERNI e PERSONALE ELFI CHE VA ALL’ESTERNO

I Fornitori esterni che entrano in azienda devono essere a conoscenza delle seguenti istruzioni. E’ cura di chi gestisce il rapporto contrattuale con i vari fornitori all’interno dell’azienda il divulgare e organizzare le attività di tali fornitori in base alle istruzioni seguenti:

3.1 Mascherine

I Fornitori esterni che entrano in azienda devono essere dotati di mascherina prima dell’ingresso (con opportuna cartellonistica in ingresso vedi ALLEGATO 4 AL PRESENTE DOCUMENTO).

3.2 Addetti alle pulizie, manutenzioni, vigilanza

Le attività sopra indicate sia che siano programmate e cadenzate ad orari predefiniti, sia che siano starordinarie e quindi necessarie in caso di urgenza devono essere organizzate in maniera tale per cui gli orari di accesso in azienda non coincidano con gli orari di ingresso del personale dipendente.
Le attività vanno organizzate in maniera tale per cui non ci sia la compresenza del personale dipendente e del personale esterno nella stessa area: a titolo di esempio se devo fare manutenzione in un ufficio faccio in modo che il personale dell’ufficio sia in altro loco durante i lavori; se devo fare lavori ad esempio al banco vendita lo faccio durante l’orario di chiusura …

3.3 Trasportatori, autisti

Gli autisti (sia dei fornitori che quelli preposti alle nostre consegne ai clienti) devono restare se possibile a bordo del proprio mezzo e non entrare negli uffici.In caso di ingresso in magazzino devono comunque indossare la mascherina e mantenere distanze superiori al metro.

3.4 Visitatori

Le visite esterne (es. rappresentanti o clienti) vanno ridotte solo allo stretto necessario, SOLO SU APPUNTAMENTO utilizzando locali idonei al mantenimento delle distanze di sicurezza, e comunque illustrando ai visitatori le norme aziendali (indossare le mascherine, mantenimento delle distanze …).

3.5 Servizi igienici

In caso di necessità (solo urgenza) il personale esterno non dovrà utilizzare gli stessi servizi igienici dei dipendenti ma servizi dedicati in cui sarà disponibile gel igienizzante prima dell’ingresso e che saranno poi puliti a fine giornata.
Il servizio per il personale esterno (identificato con cartello), sarà tenuto chiuso a chiave e l’eventuale cliente dovrà essere accompagnato se deve transitare per parti comuni al magazzino.
Nelle filiali in cui non è possibile individuare un servizio igienico dedicato al personale esterno, ne sarà vietato l’utilizzo.

3.6 Personale ELFI che lavora all’esterno

Il personale di ELFI che per necessità deve uscire, principalmente ci riferiamo ai rappresentanti che devono visitare i clienti, ma più in generale al personale che deve recarsi all’esterno deve:
• Privilegiare per quanto possibile i contatti telefonici o informatici
• In caso di stretta necessità di visita deve dotarsi di mascherina e provvedere ad igienizzarsi le mani al rientro in azienda
• Deve inolte ovviamente adeguarsi a tutti i comportamenti definiti dal soggetto visitato

4. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA

4.1 Pulizie giornaliere

Oltre alle pulizie periodiche contrattuali con le ditte esterne, viene stabilita una pulizia quotidiana delle superfici più esposte (banchi vendita, tastiere, bagni, spogliatoi, aree comuni …), a cura sempre di ditte esterne per tutte le filiali tranne, SAREZZO, ROE’ VOLCIANO, CERVIA, MELEGNANO.
Per queste ultime filiali, di dimensione minore, la pulizia viene svolta a cura di dipendenti, con prodotti idonei messi a disposizione dall’azienda, sotto il coordinamento del responasabile di filiale.
Le pulizie effettuate dai dipendenti vanno annotate in un registro apposito (ALLEGATO 1 alla fine della presente istruzione) che deve essere reso disponibile all’autorità in caso di controlli.
Il responsabile della filiale deve segnalare alla sede di Forlì (Affari Generali) la necessità di prodotti per la pulizia quando sono prossimi all’esaurimento.

4.2 Sanificazione periodica

Oltre alle pulizie giornaliere, viene effettuata una sanificazione periodica con 2 modalità diverse:

4.2.1 Sanificazione tramite ditta pulizia

Viene svolta dalle aziende di pulizia contrattualizzate utilizzando prodotti sanificanti per la pulizia delle superfici.
La cadenza degli interventi è indicata nella sottostante Tabella:

4.2.2 Sanificazione tramite generazione ozono

Verrà utilizzato, come misura ulteriore di sanificazione, un (o più in base a necessità e reperibilità) apparati generatori di ozono. Tal apparato è a disposizione A ROTAZIONE delle varie filiali e viene fatto circolare (tramite il navettaggio quotidiano notturno) in modo da garantire una sanificazione ancora più capillare nelle varie filiali.
Il generatore di ozono, viene utilizzato in caso di necessità (eventi di positività al Covid-19) per sanificare le aree comuni e viene comunque fatto circolare tra le filiali con cadenza variabile per le complessità organizzative.
Ogni filiale lo utilizzerà in più giornate (in orario di chiusura) a seconda degli ambienti da sanificare (Uffici, Bagni, Banco vendita).
Anche in questo caso viene tentuo un registro apposito (ALLEGATO 2 alla fine della presente istruzione).
Tale registro va tenuto in filiale compilato quando si effettua la sanificazione e reso disponibile all’autorità in caso di controlli.
Il generatore di ozono viene programmato e lasciato agire durante l’orario di chiusura nell’ambiente da sanificare (es. banco vendita). Prima dell’ingresso del personale deve essere effettuata opportuna areazione dei locali.

5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

Il responsabile di filiale cura l’affissione di appositi cartelli (ALLEGATO 3 AL PRESENTE DOCUMENTO) con obbligo di lavaggio mani frequente e le corrette procedure.
I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili, anche in prossimità dei servizi igienici.
Il responsabile della filiale deve segnalare alla sede (Affari Generali) la necessità di prodotti per l’igiene quando sono prossimi all’esaurimento.

6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Qualora il lavoro imponga di stare a distanza interpersonale minore di un metro è necessario l’uso delle mascherine.
In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è obbligatorio l’utilizzo di mascherine chirurgiche o dispositivi individuali di protezione di livello superiore.
Il modo corretto di indossare la mascherina è indicato nel cartello apposito (ALLEGATO 5 AL PRESENTE DOCUMENTO) e va affisso, a cura del responsabile di filiale, in vari punti ben visibili in azienda.
Tutti i banchi vendita sono stati dotati di barriere in plexiglas che hanno la funzione di separare fisicamente il banconista dal cliente al banco.
Queste barriere vanno piazzate in corrispondenza di ogni postazione di lavoro al banco.

7. PROCEDURA IN CASO DI CONTAGIO

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento, in locale apposito, in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
Il lavoratore al momento dell’isolamento, viene dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.
L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19, anche con il coinvolgimento del Medico Competetnte. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

8. GESTIONE AREE, VEICOLI ED ATTREZZATURE COMUNI

8.1 Distributori snack e bevande

L’accesso a distributori di bevande e snack vanno contingentati: l’accesso consentito è per NON PIU’ DI UNA PERSONA ALLA VOLTA e NON SI DEVE SOSTARE DAVANTI AL DISTRIBUTORE.
In prossimità del distributore occorre lasciare, in posizione evidente, un flacone di gel igienizzante per mani e una bomboletta spary per sanificare la tastiera.
Non sono disponibili idonei spazi in azienda dedicati al consumo di pasti.
Queste aree devono essere oggetto della pulizia giornaliere indicata al punto 4.1.

8.2 Veicoli ed attrezzature

I veicoli destinati all’utilizzo di più persone, vanno igienizzati dall’utente con gli appositi prodotti messi a disposizione, sia prima che dopo l’uso, pulendo tutte le superfici di contatto (volanti, comandi, leve…).
Stessa cosa vale per le attrezzature quali, a titolo di esempio, macchina taglia cavi, muletti, transpallet…; devono essere igienizzate quando avviene il passaggio da un utente all’altro.
Tutte le altre apparecchiature di uso comune (stampanti, fotocopiatrici e simili) devono essere corredate di gel ed igienizzante, che vanno adoperati ad ogni singolo utilizzo

9. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, SPAZI

Negli uffici che prevedono la presenza di più di una persona:
• occorre fare in modo che siano garantite le distanze di sicurezza superiori al metro,
• vanno areati frequentemente i locali (dare istruzione al personale in merito)
• inoltre, come già indicato nel PUNTO 6., è previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica.

10. COMITATO DI AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO

Per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo viene previsto un comitato così composto:
– Marconi Rudi, Zanotti Luca e Pieraccini Valter rappresentanti nominati dall’Azienda
– Federico Picone, Roberto Mella, Mirco Casadei, Alberto Miragalli RSA – RSU nominati dalle O.S. firmatarie
– Paolo Teodorani RLS
I nominati resteranno in carica per tutta la durata del Comitato stesso. In ogni caso di sopraggiunta impossibilità di un membro a ricoprire l’incarico lo stesso sarà prontamente sostituito dalla parte interessata. Le OO.SS. firmatarie individueranno fin da subito le xx Rsa/RSU/RLS con il ruolo di sostituti al fine di garantire le riunioni del Comitato qualora ci fossero impossibilità a partecipare da parte dei membri costituiti.
Il Comitato per la durata dell’emergenza sanitaria si incontrerà in modalità videoconferenza secondo un calendario condiviso una volta al mese e in caso di urgenze al bisogno. Il tempo delle riunioni sarà regolarmente retribuito.
Il Comitato avrà un indirizzo e- mail: comitato.covid@elfispa.it.
In caso di necessità saranno di volta in volta coinvolti RSPP e il Medico Competente Aziendale.